"In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo! Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: "Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? Ecco appena la voce del mio saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore". Allora Maria disse: "L'anima
mia magnifica il Signore Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua. Dal Vangelo di Luca 1,39-56 *********************** “La tua visita, Signore, ci colma di gioia”. (Dalla liturgia della Visitazione) Il Figlio di Dio che è disceso dal cielo per farsi uno di noi, muove anche la Madre a portarlo a tutti (di cui Elisabetta è simbolo) con premurosa sollecitudine. *********************** “Maria, come Abramo, nostro padre nella fede,
si alza e in fretta va verso la montagna. Maria ed Elisabetta sono le
due donne che accolgono in sé l’azione di Dio. Entrambe,
graziate, sperimentano l’azione potente dello Spirito Santo. Elisabetta
proclama di Maria ciò che l’ha resa grande e beata, la
fede. (Cfr. Zevini-Cabra, “Lectio divina per ogni giorno
dell’anno” n.16, ed. Queriniana) |